14b. Philippe Halsman e Salvador Dalì: Un incontro di creatività surrealista

da | Feb 3, 2025 | Fotografie ICONICHE, Progetti Fotografici | 0 commenti


“Una fotografia non è mai stata una semplice riproduzione della realtà, ma una interpretazione di essa attraverso l’occhio dell’artista.Philippe Halsman

1.Philippe Halsman and Salvador Dali
Philippe Halsman and Salvador Dalì.

La collaborazione tra il fotografo Philippe Halsman e l’artista Salvador Dalì è una delle più iconiche nel mondo della fotografia e dell’arte del XX secolo. Philippe Halsman, fotografo di origini lettoni, aveva già acquisito una notevole fama grazie ai suoi ritratti di celebrità e alle sue immagini provocatorie. L’incontro con Salvador Dalì fu un punto di svolta nella sua carriera, portandolo a esplorare nuovi orizzonti creativi. La sua tecnica, che combinava una forte componente psicologica con un’attenzione al dettaglio, si adattava perfettamente all’estetica unica del pittore surrealista.

2.Head on a Table1943. Dali photo by Philippe Halsman
Head on a Table,1943. Salvador Dalì. Photo by Philippe Halsman.

Salvador Dalì, conosciuto per il suo approccio eccentrico all’arte, era affascinato dalla fotografia come mezzo per esprimere il suo surrealismo. Con Halsman, trovò un collaboratore che riusciva a tradurre le sue visioni più audaci in immagini concrete, creando scenari impossibili e inusuali. La fotografia divenne così uno strumento per portare il suo mondo onirico alla realtà.

3. Dali photo by Philippe Halsman
Salvador Dali, 1948. Photo by Philippe Halsman.

Philippe Halsman e Salvador Dalì si incontrarono nel 1941 e da quel momento le loro menti creative si unirono per dar vita a immagini straordinarie. I due strinsero un legame artistico straordinario che si protrasse per quarant’anni, dando origine a molte immagini memorabili che sono dei veri e propri dipinti surrealisti. La loro sinergia produsse due celebri progetti fotografici : “Dalì Atomicus” e “Dalì Moustache”. Questi lavori non solo hanno sfidato le convenzioni artistiche, ma hanno anche lasciato un’impronta indelebile nella storia della fotografia.


“La fotografia è l’unico modo in cui il tempo può essere fermato e l’immagine della realtà può essere distorta in modo surrealista.” Salvador Dalì


I – “Dalì Atomicus” : la sospensione e il movimento


Il progetto “Dalì Atomicus” fu realizzato nel 1948 ed è forse il più celebre dei lavori che Halsman realizzò con Dalì. L’immagine ritrae l’artista in un ambiente surreale, sospeso tra il volo e l’immobilità, circondato da oggetti che sembrano fluttuare nell’aria. La foto simula una scena di esplosione atomica, creando un effetto visivo che rimanda al periodo post-bellico e alle ansie della Guerra Fredda. L’idea alla base del dipinto e della fotografia era che tutto dovesse essere sospeso, come dentro un atomo (nel 1948 l’umanità era in piena era atomica).

4.Salvador Dali Dali Atomicus 1948 by Philippe Halsman
Dali Atomicus 1948. Photo by Philippe Halsman.

La realizzazione di “Dalì Atomicus” fu un processo complesso e laborioso. Halsman e il suo team dovettero lanciare oggetti, come una sedia e un gatto, mentre Dalì saltava sospeso in aria. Ogni scatto richiedeva numerosi tentativi per ottenere l’immagine perfetta. La difficoltà tecnica di questa fotografia non impedì a Halsman di catturare l’essenza del surrealismo, creando un’immagine che sembrava sfidare le leggi della fisica. Alla fine, ne scaturì un vero e proprio dipinto surrealista dove Halsman riesce ad effettuare una trasposizione realistica dell’immaginario del pittore spagnolo.

5.Studio tests for the photo Dali Atomicus by Philippe Halsman
Studio tests for the photo Dalì Atomicus by Philippe Halsman.

Dopo che Halsman ebbe contato fino a quattro, Salvador Dalì spiccò un salto e gli assistenti del fotografo lanciarono tre gatti e un secchio d’acqua attraverso l’inquadratura, mentre la moglie del fotografo teneva sollevata la sedia sulla sinistra. Occorsero 26 tentativi e 5 ore prima che Halsman ottenesse il risultato desiderato. Lo scatto fu intitolato “Dalì Atomicus” anche in omaggio alla “Leda Atomica”, il quadro in cui Dalì aveva ritratto la moglie nei panni di Leda (una copia appare sulla destra dell’immagine, dietro ai gatti volanti).

6.Some of the 28 attempts for the Dali Atomicus by Halsman
Some of the 28 attempts for the Dalì Atomicus by Halsman.


Un aspetto fondamentale di “Dalì Atomicus” è la sua capacità di trasmettere l’energia e la vitalità di Dalì stesso. L’artista appare sospeso nel tempo, come se fosse in equilibrio tra la realtà e la fantasia. L’uso della luce e delle ombre accentua la sensazione di movimento e instabilità, creando un effetto visivo potente e inusuale.

7.Some of the 28 attempts for the Dali Atomicus by Halsman
Some of the 28 attempts for the Dalì Atomicus by Halsman.

L’immagine di “Dalì Atomicus” è diventata una delle fotografie più riconoscibili della storia dell’arte. La sua fusione tra il surrealismo pittorico di Dalì e la tecnica fotografica di Halsman ha dato vita a un’opera che rimane un punto di riferimento per artisti e fotografi di tutto il mondo. La foto è stata esposta in numerose gallerie e ha ispirato generazioni di creativi.


II – “Dalì Moustache” : l’identità e la maschera.


Il secondo progetto fotografico che Philippe Halsman e Salvador Dalì realizzarono insieme è “Dalì Moustache”, una serie di immagini che gioca con l’iconico baffo dell’artista. In queste foto, Dalì è rappresentato in pose esagerate e eccentriche, spesso con il suo baffo come protagonista. La serie esplora il concetto di identità e maschera, temi cari al pittore catalano. Il progetto si concretizzò con la pubblicazione del libro fotografico, oramai introvabile, dal titolo “Dalì Moustache”, che raccoglie 32 ritratti dell’artista con i celebri baffi nelle situazioni più disparate.

8. Dali Moustache by Philippe Halsman
Dalì Moustache by Philippe Halsman.

In “Dalì Moustache”, Halsman cattura l’essenza dell’artista non solo fisicamente, ma anche psicologicamente. Le fotografie evidenziano la personalità stravagante e teatrale di Dalì, ma anche la sua profondità intellettuale. Ogni scatto è un gioco di sfumature tra realtà e finzione, dove il baffo diventa simbolo di un’identità in costante evoluzione.

9.Dali Moustache by Philippe Halsman
Dalì Moustache by Philippe Halsman.

La serie “Dalì Moustache” non è solo una riflessione sull’arte di Dalì, ma anche una critica alla percezione pubblica e alla fama. Il baffo di Dalì, che diventa un elemento iconico, rappresenta un segno distintivo della sua persona. Halsman, con il suo occhio fotografico, riesce a rendere omaggio a questo simbolo, mettendone in luce la teatralità e la curiosa normalità che si nasconde dietro a un’icona.

10.Dali Moustache by Philippe Halsman
Dalì Moustache by Philippe Halsman.

L’abilità di Halsman nel rendere visibile il pensiero di Dalì si vede in ogni dettaglio delle fotografie. La luce, le ombre e la composizione sono studiate in modo da accentuare la stranezza dei soggetti e la potenza surreale degli scatti. Anche nei ritratti più semplici, l’immagine appare come un mondo parallelo, dove la realtà e la fantasia si mescolano senza soluzione di continuità.

11.Dali Moustache by Philippe Halsman
Dalì Moustache by Philippe Halsman.

Le due serie fotografiche, “Dalì Atomicus” e “Dalì Moustache”, si completano a vicenda, esplorando la complessità del genio di Dalì da diverse angolazioni. Se “Dalì Atomicus” è un tributo alla sua capacità di manipolare il tempo e lo spazio, “Dalì Moustache” celebra la sua eccentricità e il suo spirito dissacratore. In entrambi i casi, la fotografia diventa uno strumento per raccontare l’invisibile, per svelare l’essenza di un artista che non si conformava a nessun canone.

12.Dali Moustache by Philippe Halsman
Dalì Moustache by Philippe Halsman.

La collaborazione tra Philippe Halsman e Salvador Dalì rappresenta una fusione tra due mondi creativi: la pittura surrealista e la fotografia artistica. Ognuno dei due portava nel progetto il proprio linguaggio, ma insieme riuscirono a creare immagini che non solo riflettevano la loro individualità, ma anche la forza del loro incontro. Questo connubio ha prodotto fotografie che sono ormai delle vere e proprie opere d’arte. Entrambe le serie fotografiche sono esempi di come i due artisti abbiano fuso surrealismo pittorico e tecnica fotografica, creando immagini iconiche che sfidano le leggi della realtà.

13.Dali Moustache by Philippe Halsman
Dalì Moustache by Philippe Halsman.

L’influenza di questi progetti è stata profonda. “Dalì Atomicus” e “Dalì Moustache” sono diventati simboli di un’epoca, ma anche esempi di come la fotografia possa essere utilizzata come mezzo per esplorare concetti più ampi, come la percezione dell’individuo e le sue dinamiche con la realtà. Questi lavori hanno aperto la strada a nuove modalità di espressione artistica, mescolando fotografia, arte e performance.

14.Dali being photographed by Halsman for LIFE magazine 1954
Dali being photographed by Halsman for LIFE magazine, 1954.

Nel corso della sua carriera, Philippe Halsman continuò a fotografare Salvador Dalì, a cui era ormai legato da una lunga e profonda amicizia. Le ultime foto dell’artista scattate da Halsman risalgono al 1978, un anno prima della morte del fotografo. Sono foto a colori, testimonianze di un Dalì ormai distante dalla sua energia giovanile, ma comunque sempre in grado di incantare con la sua presenza. Queste immagini catturano l’artista in momenti di grande riflessione, mentre si muoveva lentamente e con difficoltà, ma con un fascino che non era mai svanito.

15.Salvador Dali by Philippe Halsman1978
Salvador Dali by Philippe Halsman,1978.

Nonostante l’età avanzata, Dalì non aveva perso la sua inclinazione a creare scene surreali anche nella realtà quotidiana. Halsman riuscì a fermare l’incredibile, immortalando la sua essenza di genio non più solo nell’aspetto fisico, ma anche nel suo spirito indomito. Le fotografie, scattate con toni caldi e morbidi, rivelano un Dalì che, pur avendo raggiunto la maturità, continuava a giocare con l’immagine di sé stesso, mantenendo intatto il suo misterioso magnetismo.

16.Salvador Dali by Philippe Halsman 1970s
Salvador Dali by Philippe Halsman, 1978.

Le ultime foto a colori di Dalì scattate da Halsman sono un racconto visivo del tempo che passa, ma anche un tributo alla forza creativa che non svanisce mai del tutto. Sebbene le sue mani tremassero e il volto fosse segnato dal tempo, Dalì rimase un uomo in grado di affermare la propria identità in ogni istante. Le immagini non mostrano solo l’artista anziano, ma lo rendono eterno, come se, con l’arte della fotografia, Halsman avesse trovato il modo di preservare per sempre il suo spirito surreale.

17.Salvador Dali by Philippe Halsman 1970s
.Salvador Dali by Philippe Halsman, 1978.

Salvador Dalí, marchese di Púbol, all’anagrafe Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalí i Domènec, morirà nel 1989, dopo una lunga carriera artistica ( è stato un pittore, scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer, sceneggiatore) ed una intensa vita personale che ha attraversato tutto il Novecento. La collaborazione tra lui e Philippe Halsman resta tra i più affascinanti incontri tra Arte e Fotografia. Le loro opere fotografiche surrealiste non solo celebrano la creatività, ma continuano a sfidare le convenzioni, rimanendo oggi un riferimento per chi cerca di esplorare nuovi modi di raccontare la realtà attraverso l’Arte Visiva. La loro eredità è viva e continua ad ispirare artisti di ogni genere.

18. Dali Moustache by Philippe Halsman1954
Dalì Moustache by Philippe Halsman,1954.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti anche: