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170.Thurston Hopkins – Lo sguardo umano della fotografia britannica

170.Thurston Hopkins – Lo sguardo umano della fotografia britannica

Thurston Hopkins è stato uno dei più importanti fotografi britannici del dopoguerra, celebre per il suo stile documentaristico e il profondo senso di umanità che traspare dalle sue immagini. Figura di spicco nel panorama del fotogiornalismo egli ha attraversato gran parte del Novecento con la macchina fotografica al collo, raccontando con sensibilità e precisione la società del suo tempo con il suo approccio umanista e la capacità di catturare la vita quotidiana con una sensibilità visiva rara.

161. Raghu Rai : la Fotografia come esperienza di verità

161. Raghu Rai : la Fotografia come esperienza di verità

Raghu Rai è considerato il maestro della fotografia indiana, un autore capace di trasformare il reportage in poesia visiva. Nato nel 1942, ha raccontato per oltre cinquant’anni l’India nelle sue molteplici sfaccettature: dalle grandi metropoli ai villaggi, dai ritratti di figure spirituali agli eventi storici che hanno segnato il Paese. I suoi libri fotografici sono diventati vere e proprie mappe visive, mentre la sua tecnica, fatta di densità, empatia e strati narrativi, ha ridefinito il modo di intendere l’immagine.

14b. Philippe Halsman e Salvador Dalì: Un incontro di creatività surrealista

14b. Philippe Halsman e Salvador Dalì: Un incontro di creatività surrealista

La collaborazione tra Halsman e Salvador Dalì rappresenta una fusione tra due mondi creativi: la pittura surrealista e la fotografia artistica. Ognuno dei due portava nel progetto il proprio linguaggio, ma insieme riuscirono a creare immagini che non solo riflettevano la loro individualità, ma anche la forza del loro incontro. Questo connubio ha prodotto fotografie che sono ormai delle vere e proprie opere d’arte.

23b. Arnold Newman – Il volto dei Fotografi

23b. Arnold Newman – Il volto dei Fotografi

Arnold Newman, maestro del “Ritratto Ambientato”, ed autore di numerosi celebri ritratti di personalità ed artisti del Novecento, ha ritratto anche molti suoi colleghi fotografi portandoli per una volta davanti all’obiettivo e non dietro di esso. Ma per loro, molto spesso, utilizzò un linguaggio completamente diverso da quello del Ritratto Ambientato.

40. Norman Parkinson – L’Occhio Eccentrico della Moda

40. Norman Parkinson – L’Occhio Eccentrico della Moda

Norman Parkinson è stato uno dei pionieri della fotografia di moda, oltre che celebre ritrattista. Eccentrico, inconfondibile ,unico, le sue fotografie hanno segnato intere epoche regalando straordinari ritratti del mondo della moda e dello spettacolo ed inaspettati spaccati di quotidianità. Dotato di un inimitabile senso dello stile e di una schietta originalità, egli esercitò la propria arte per ben 56 anni.

23. Arnold Newman – Il Ritratto Ambientato

23. Arnold Newman – Il Ritratto Ambientato

Ci vuole un talento speciale per fare un grande ritratto, che trasmetta qualcosa allo spettatore e allo stesso tempo ponga a suo agio il soggetto. Arnold Newman era un Maestro del Ritratto. Egli poneva i soggetti in un ambiente accuratamente composto, catturando l’essenza della loro personalità e del loro lavoro. Per questo è riconosciuto come l’inventore dell’ “Environmental Portraiture” (Ritratto Ambientato).

118 . Vittorio Sella – Le prime fotografie  ad Alta Quota

118 . Vittorio Sella – Le prime fotografie ad Alta Quota

Fotografo, alpinista ed esploratore, Vittorio Sella è una figura celebre tra gli amanti e gli studiosi di Montagna. Fu il primo fotografo ad immortalare le più alte vette del pianeta, alcune fino ad allora mai esplorate, trascinando con se la pesante attrezzatura e realizzando immagini panoramiche mozzafiato di sublime perfezione tecnica e raffinatezza estetica.

In Evidenza

128.Daido Moriyama – Visioni oniriche della realtà

128.Daido Moriyama – Visioni oniriche della realtà

Daido Moriyama, uno dei fotografi giapponesi più influenti del dopoguerra, è celebre per il suo approccio radicale alla fotografia di strada. La sua tecnica si fonda su un’estetica ruvida, diretta e priva di compromessi, che rifiuta l’idea della fotografia come rappresentazione nitida e perfetta. Moriyama lavora spesso con macchine compatte, privilegiando la rapidità e la spontaneità dello scatto rispetto alla precisione tecnica. Questo gli consente di cogliere momenti fugaci della vita urbana, restituendo l’immediatezza e la crudezza dell’esperienza metropolitana.

Daido Moriyama: "Record 2" / Copertina rigida- 352 pagine

Dopo la pubblicazione di “Record” nel 2017, è uscito il nuovo capitolo del grande maestro della fotografia giapponese:  “Record 2”, pubblicato nel 2024, è in vendita in offerta speciale

10 Maestri della ” Street Photography” : Storie, Tecniche e Immagini Iconiche

10 Maestri della ” Street Photography” : Storie, Tecniche e Immagini Iconiche

La street photography è la pratica di catturare momenti spontanei della vita quotidiana negli spazi pubblici. A differenza del reportage o della fotografia documentaria, non ha necessariamente l’intento di raccontare un evento specifico, ma piuttosto quello di rivelare l’inatteso nell’ordinario. La sua forza risiede nell’immediatezza e nell’intimità con cui cattura la realtà umana.

Essential Books

salgado 1
GENESI, il risultato di un’epica spedizione durata otto anni alla riscoperta di montagne, deserti, oceani, animali e popolazioni finora sfuggiti all’impatto della società moderna: la terra e la vita di un pianeta ancora incontaminato. “Circa il 46% del Pianeta è ancora com’era al momento della creazione”, ci ricorda Salgado. “Dobbiamo salvaguardare ciò che esiste”.
robert capa
Una cronologia dell’opera di Capa, un libro ricchissimo di immagini, che dà l’idea della vastità e del modo in cui il fotografo operava sul campo. Non solo i suoi resoconti di guerra, ma anche immagini di momenti che rimandano all’uomo, vittime e migranti, gioie e dolori. Questo libro lascia intravedere alcune sfaccettature di un personaggio complesso, intraprendente, che non esita a rischiare la propria carriera come la propria esistenza.
cartier Bresson
Attraverso circa 160 fotografie ed altri numerosi documenti – giornali, riviste, volumi -, il libro presenta per la prima volta in maniera esaustiva e approfondita il rapporto tra colui che è stato definito “l’occhio del secolo” e l’Italia, ripercorrendo le tappe di un rapporto iniziato prestissimo, già negli anni Trenta, e proseguito sino al momento in cui Cartier-Bresson ha abbandonato la fotografia, negli anni Settanta.
brassai
In “Paris de nuit” Brassaï ha fissato per sempre il mondo notturno della capitale francese agli inizi degli anni Trenta. Una città misteriosa fatta di bassifondi e cabaret, clochard e prostitute, gente losca e aristocratici, ma anche reale, fatta di fornai, ortolani, guardie, stampatori di giornali, ecc. Egli affermava: ” La sua idea era quella di far vedere un lato della vita quotidiana che pochi conoscevano.

Best Photo Video

“Basta un rayo de luz

y el instante serà

perpetuo” 

Valparaiso è la città dell’estremo limite. Come la Macondo di “Cent’anni di solitudine” è non solo un luogo del mondo, ma uno stato d’animo. Un sogno, un’immagine. Per la mente occidentale è un’idea romantica di lontananza, il pensiero di un altro da sé dove poter vivere la meraviglia e lo stupore. Qui, in questa piccola e paradossale “valle del paradiso”, tra i suoi vicoli e le sue infinite salite e discese, Sergio Larrain realizza alcune tra le sue foto più celebri.